Enrico Capdaglio racconta Le anime morte di Gogol'

CLASSICI PER UN ANNO

Enrico Capodaglio racconta

LE ANIME MORTE di GOGOL’

Penultimo appuntamento per la rassegna Classici per un anno.

Venerdì 24 novembre alle ore 18.00, nell’ Auditorium di Palazzo Ciacchi, (g.c.), Enrico Capodaglio racconta Le anime morte di Nikolaj Vasilevic Gogol’.

Ad accompagnarlo, i lettori Marilena Alessi, Elena Avanzi, Rosa Lorena Ferri, Enrico Fossa.

Da dove nasce la storia del romanzo Le anime morte di Nikolaj Gogol’, uscito nel 1842? Un truffatore (ma si scoprirà solo alla fine) in miseria, né vecchio né giovane, né bello né brutto, né grasso né magro, si avventura in provincia, nella città di N.N., allo scopo di acquistare dai possidenti le loro anime morte. Siamo negli anni venti dell’ottocento (come compare da un unico, vago, riferimento): in Russia c’è la servitù della gleba (abolita da Alessandro II nel 1861) quindi, quando si compra o si vende un terreno, si comprano e vendono anche i contadini, detti anime. Il protagonista, Čičikov, escogita un trucco per farci degli affari.

La chiave del romanzo di Nikolaj Gogol’, scrittore ucraino di lingua russa, è la stessa della sua vita: la cura creaturale per ogni personaggio, sia pure sciocco, banale, pittoresco, meschino. Tutta la sua opera è un poema senza eroi. Egli ama ogni essere nella sua bizzarria, stranezza, personalità fisica e morale, nel suo odore, colore, sapore, e in questo è propriamente cristiano, giacché li vede tutti in una luce semidivina.

L’ingresso all’incontro è libero fino ad esaurimento posti.

La rassegna, curata da Enrico Capodaglio e Lucia Ferrati, è organizzata da Università dell’Età Libera e Comune di Pesaro (Presidenza del Consiglio e Assessorati alla Bellezza e alla Crescita), in collaborazione con Amici della Prosa APS e Voci dei Libri APS, Prefettura di Pesaro e Urbino, Ente Olivieri, Fondazione Rossini, Fondazione Pescheria, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, Confindustria di Pesaro e Urbino, Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”, Coop Villa Fastiggi e Famiglia Castelbarco Albani, con il sostegno di Riviera Banca.

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