CLASSICI PER UN ANNO
Chiara Agostinelli racconta
I PROMESSI SPOSI di MANZONI
Dodicesimo e ultimo appuntamento del 2023 per Classici per un anno.
Per concludere in bellezza questa sempre affollata ed applaudita rassegna, organizzata dall’Università dell’Età Libera, non poteva mancare un omaggio al “classico dei classici” per eccellenza. A 150 anni dalla morte del suo autore, venerdì 15 dicembre, alle ore 18.00, al Salone dei Convegni di Palazzo Ciacchi (g.c.), Chiara Agostinelli racconta I promessi sposi di Alessandro Manzoni.
Ad accompagnarlo, i lettori Corrado Capparelli, Luca Cenciarini, Lucia Ferrati e Silvia Melini delle Voci dei Libri APS.
Scrive Chiara Agostinelli: “Uomo ritroso e pieno di paure, arguto nella conversazione con gli intimi, ma balbuziente nelle esposizioni pubbliche – così ce lo rappresentano le testimonianze epistolari e le biografie dell’epoca – Manzoni con i Promessi Sposi fece un’operazione di estremo coraggio, che potremmo dire rivoluzionaria: in un contesto letterario nazionale ancora vincolato all’immaginario neoclassico, decise di rivolgersi alla storia e al suo “santo Vero”; rivelandosi lettore aggiornatissimo della narrativa europea, innalzò il romanzo – fino ad allora relegato in Italia a genere di consumo, “genere proscritto” – a forma di valore e complessità inedite; scelse come protagonisti non più grandi eroi narcisisticamente concentrati sulle proprie frustrate speranze, ma persone umili e incolte, “gente meccanica e di piccol affare” alle prese con le ingiustizie del mondo. E per la prima volta adottò in un libro la lingua realmente utilizzata da una comunità di parlanti, la borghesia fiorentina. Tutte novità assolute che fanno sì che i Promessi sposi segni un punto di non ritorno nella nostra storia letteraria: da best seller divenne immediatamente un classico, testo fondativo dell’identità italiana e come tale inserito nei programmi scolastici fin dai primi anni dell’Unità. Ma, di là da questi aspetti canonici, il romanzo, con la varietà dei suoi personaggi e la profondità delle sue storie, si offre ancora oggi al lettore come un viaggio di esplorazione nella complessità dell’umano: attraverso le vicende di Don Abbondio e Fra Cristoforo, Don Rodrigo e l’Innominato, Lucia e Gertrude, Renzo e Bortolo Manzoni ci consegna un mondo, antico ma sempre vivo, in cui il comico si vela di un insopprimibile pessimismo, e il tragico si tempera in una superiore, cristiana accettazione dei destini umani.”
L’ingresso all’incontro è libero fino ad esaurimento posti.
La rassegna, curata da Enrico Capodaglio e Lucia Ferrati, è organizzata da Università dell’Età Libera e Comune di Pesaro (Presidenza del Consiglio e Assessorati alla Bellezza e alla Crescita), in collaborazione con Amici della Prosa APS e Voci dei Libri APS, Prefettura di Pesaro e Urbino, Ente Olivieri, Fondazione Rossini, Fondazione Pescheria, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, Confindustria di Pesaro e Urbino, Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”, Coop Villa Fastiggi e Famiglia Castelbarco Albani, con il sostegno di Riviera Banca.
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