Classici per un anno 2024 L'asino d'oro di Apuleio

CLASSICI PER UN ANNO 2024

Enrico Capodaglio racconta

L’ASINO D’ORO di APULEIO

Secondo dei dodici appuntamenti della seconda edizione della rassegna Classici per un anno 2024.

L’Università dell’Età Libera di Pesaro in collaborazione con il Circolo Bianchini di Fano, domenica 25 febbraio, alle ore 17.30, nella Chiesa di Santa Maria del Gonfalone di Fano (via Rinalducci, 11),  presentano Enrico Capodaglio che racconta L’asino d’oro di Apuleio

Ad accompagnarlo, i lettori Tommaso Andruccioli, Antonio Boiano, Rosa Lorena Ferri, Isabella Galeazzi delle Voci dei Libri APS.

Scrive Capodaglio: “Ogni romanzo che si scrive dovrebbe inventare una forma nuova, inedita, come è sempre stato per i classici, e specialmente oggi.

Così è nel caso di Le metamorfosi o L’asino d’oro di Apuleio, autore dell’unico romanzo che si sia salvato per intero dal naufragio di tante opere del mondo latino antico.

Il protagonista, Lucio, è trasformato in asino per errore, e viene bastonato e mortificato in ogni modo, mentre il suo occhio attento di spia, giacché l’anima dentro il corpo di somaro è rimasta umana, scruta la società dei suoi tempi.

La storia alterna i modi della tragedia e della commedia, tra gabbiani e canne che parlano, rituali magici e violenza, fino al gran finale.

Ogni vero romanzo non è mai, per propriamente parlare, un romanzo: in questo caso si tratta di una favola, come l’autore stesso la definisce in esordio.

Una favola dal soggetto fantastico nonché erotico, composta con una parabola mitologica. In mezzo c’è un racconto d’avventure, in un mondo brutale, con un’allegoria religiosa che trapela dall’intrattenimento comico.

Visto controluce, L’asino d’oro diventa infatti un percorso purificatorio, culminante nella trasformazione finale di Lucio da asino in sacerdote di Iside.

Quella dea, oggetto di culto per tanti secoli, che è l’unica misericordiosa del pantheon antico già nelle Metamorfosi di Ovidio.

L’ingresso all’incontro è libero fino ad esaurimento posti.

Curata da Enrico Capodaglio e Lucia Ferrati, la rassegna Classici per un anno 2024 – che gode del sostegno della Fondazione Casa di Risparmio di Pesaro e del patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino – è organizzata dall’Università dell’Età Libera di Pesaro, e i Comuni di Borgo Pace, Cagli, Carpegna, Fano, Fermignano, Frontone, Gradara, Pesaro, Piobbico, San Costanzo, Sassocorvaro, Urbino in collaborazione con l’Associazione Amici della Prosa di Pesaro e Le Voci dei Libri APS e con il Circolo Culturale Bianchini di Fano, la Fondazione Carlo e Marise Bo di Urbino, Gradara Innova, la Fondazione ex Lanificio Carotti di Fermignano/Megawatt Srl, la Proloco di Sassocorvaro, il Principe Antonio di Carpegna.

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