Enrico Capodaglio racconta Decameron di Giovanni Boccaccio

CLASSICI PER UN ANNO 2024

Enrico Capodaglio racconta

DECAMERON di GIOVANNI BOCCACCIO

Quarto dei dodici appuntamenti della seconda edizione della rassegna Classici per un anno 2024.

Domenica 7 aprile, alle ore 17.30 a Carpegna, nella Sala del Trono del Palazzo dei Principi, Enrico Capodaglio racconta Decameron di Giovanni Boccaccio.

Sempre di armonia si tratta nel Decameron di Boccaccio, attraverso le disavventure e il conflitto, intorno all’esperienza principale, che è quella dell’amore. Un amore nel quale non c’è mai né la sola contemplazione ideale né la pratica ginnica del sesso senza innamoramento. L’unità dell’anima e del corpo e il primato nobiliare dell’essere umano risaltano nello scenario di una natura di origine divina, contesa tra le due ministre, la fortuna e la provvidenza, che misteriosamente governa le sorti, senza arretrare di fronte al dolore e alla morte. La magnificenza di questo mondo sopravvive anche alla peste che infuria in Europa e a Firenze nel 1348 e che sospinge sette donne e tre uomini a isolarsi in villa per quindici giorni a raccontarsi delle storie. Il novellare non è nondimeno un’evasione dalla realtà tremenda bensì una disciplina di intelligenza e di gioia, che ci rende donne e uomini veri. Essi si ripromettono di non “trapassare in alcun atto il segno della ragione”, suscitando il riso e la meraviglia verso la ricchezza imprevedibile della vita, in nome dell’onestà e del calore degli affetti sinceri, mentre il ridicolo cade sul male in ogni sua forma, soprattutto contro la condotta arida e volgare dei più egoisti.

L’ingresso all’incontro è libero fino ad esaurimento posti.

Curata da Enrico Capodaglio e Lucia Ferrati, la rassegna Classici per un anno 2024 – che gode del sostegno della Fondazione Casa di Risparmio di Pesaro e del patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino – è organizzata dall’Università dell’Età Libera di Pesaro, e i Comuni di Borgo Pace, Cagli, Carpegna, Fano, Fermignano, Frontone, Gradara, Pesaro, Piobbico, San Costanzo, Sassocorvaro, Urbino in collaborazione con l’Associazione Amici della Prosa di Pesaro e Le Voci dei Libri APS e con il Circolo Culturale Bianchini di Fano, la Fondazione Carlo e Marise Bo di Urbino, Gradara Innova, la Fondazione ex Lanificio Carotti di Fermignano/Megawatt Srl, la Proloco di Sassocorvaro, il Principe Antonio di Carpegna.

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